In notte placida

In notte placida, per muto sentier
Dai campi del ciel è sceso l’amor
All’alme fedeli il Redentor…

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In notte placida è uno dei canti più eseguiti nel periodo di Natale; è molto amato per il sentimento di quiete e serenità che ispira la melodia, e per l’atmosfera di sognante contemplazione che è capace di evocare.

Per lungo tempo si è ritenuto che l’autore della musica fosse François Couperin (1668-1733), un grande maestro di organo e clavicembalo del periodo barocco; secondo alcune fonti, si tratterebbe di una pastorale strumentale composta ad inizio del Settecento, con il titolo Nocturne. In seguito un autore anonimo avrebbe creato le parole del testo.
In realtà non ci sono prove che Couperin abbia composto questa musica. A quanto pare il canto ha conosciuto una diffusione prevalentemente italiana.

Per quanto riguarda il testo, ce ne sono varie versioni; quella più recente è più semplice nel lessico.

Versione con testo più semplice:

In notte placida, per muto sentier
Dai campi del ciel è sceso l’amor
All’alme fedeli il Redentor

Nell’aria un palpito d’un grande mister
Del nuovo Israel è nato il Signor
Il fiore più bello tra tutti i fior

Cantate popoli gloria all’Altissimo (oh)
Cantate popoli gloria al Signor (oh)

In notte placida, per muto sentier
Dai campi del ciel è sceso l’amor
All’alme fedeli il Redentor


Nell’aria un palpito d’un grande mister
Del nuovo Israel è nato il Signor
Il fiore più bello tra tutti i fior

Cantate popoli gloria all’Altissimo (oh)
Cantate popoli gloria al Signor (oh)

Versione con testo più antico:

In notte placida, per muto sentier,
dai campi del ciel è disceso l’Amor,
all’alme fedeli il Redentor!

Nell’aura è il palpito d’un grande mister:
del nuovo Israel è nato il Signor,
il fiore più bello dei nostri fior!

Cantate, o popoli, gloria all’Altissimo
l’animo aprite a speranza ed amor!

Se l’aura è gelida, se fosco è il ciel,
oh, vieni al mio cuore, vieni a posar,
ti vò col mio amore riscaldar.

Cantate, o popoli, gloria all’Altissimo
l’animo aprite a speranza ed amor!

Se il fieno è rigido, se il vento è crudel,
un cuore che t’ama voglio a Te dar,
un cuor che Te brama, Gesù cullar.

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